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AssoEGE alla presentazione dello Smart Building Report

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AssoEGE, partner Smart Buildings 2019, ha partecipato con il proprio delegato Ing. Alberto Lodi alla presentazione dello Smart Building Report: le componenti chiave di uno Smart Building, il volume d’affari in Italia, ed i modelli di business degli operatori. L’evento si è tenuto al Politecnico di Milano lo scorso 6 febbraio presso l’Aula Magna Carassa Dadda del Campus Bovisa.

Nei contributi portati nel corso della prima tavola rotonda, seguita alla introduzione da parte del Prof. Umberto BertelèSchool of Management ed alla presentazione del lavoro da parte del Prof. Franco FrattiniGruppo Energy Strategy Group, Alberto Lodi ha descritto la centralità e l’importanza della figura professionale certificata dell’EGE, l’Esperto in Gestione dell’Energia.

L’intervento ha sottolineato che:

  • L’EGE, figura introdotta dal D.Lgs. 115/2008, è un “soggetto che ha le conoscenze, l’esperienza e la capacità necessarie per gestire l’uso dell’energia in modo efficiente” (UNI CEI 11339). Possiede ampie conoscenze ed esperienze in campo energetico, incluse le conseguenze sull’ambiente degli usi energetici. Ha inoltre competenze gestionali, economiche e finanziarie, nonché di comunicazione.
  • L’EGE ha l’obiettivo di migliorare l’efficienza energetica di edifici e processi produttivi, e quindi ridurre i consumi e contenere le emissioni nocive, grazie ad una gestione intelligente e razionale dell’energia.
  • L’EGE può eseguire la Diagnosi Energetica (Dlgs 102/2014) e gestire i Titoli di Efficienza Energetica. Può essere Responsabile Tecnico nelle ESCo certificate UNI CEI 11352 ed è anche la figura professionale con la competenza più adatta a ricoprire il ruolo di Energy Manager nelle organizzazioni che se ne devono dotare (Legge 10/91)
  • L’EGE opera normalmente come professionista o all’interno di società di servizi energetici di importanti gruppi nazionali attivi nei settori industriale, terziario, commerciale e dei servizi pubblici locali.

Si è parlato anche dell’impatto che gli Smart Building e le loro tecnologie (Building devices and solutions, Automation technologies, Piattaforme di controllo e gestione, Connectivity) hanno sul lavoro dell’EGE. Proprio perché l’attività degli EGE è quella di migliorare l’efficienza energetica tramite una gestione intelligente e razionale dell’energia è evidente che gli Smart Building soprattutto in ambito Terziario/Commerciale o in quello dei grandi Edifici Direzionali (tra le principali aree di intervento degli EGE, insieme ai processi industriali ed alle sedi delle PPAA) rendono più agevole, sicura e standardizzata la raccolta dei dati utili ad eseguire le necessarie analisi energetiche. Tra queste sono incluse quelle in fase di progettazione connesse alle certificazioni secondo i noti Protocolli di Certificazione di Sostenibilità (LEED, GBC Italia, BREEAM, ITACA etc.) dell’edilizia, sempre più diffusi nel nostro Paese, non solo nel campo del nuovo ma anche in quello della riqualificazione edilizia (Deep Renovation). Per realismo, conoscendo il mercato, non si può trascurare che spesso ci si scontra con una insufficiente conoscenza delle tecnologie (impianti con raffinati e spesso ridondanti sistemi di controllo e gestione, gestiti in manuale per mancanza di formazione del personale). Dunque, il problema non sono tanto le tecnologie quanto il saperle utilizzare.

Gli EGE sono tra i principali operatori di mercato promotori della trasformazione tecnologica, sociale ed ambientale che sta interessando gli edifici delle nostre città. Data la loro multidisciplinarietà e grazie alle informazioni ed ai dati resi disponibili da impianti, sensori, piattaforme di gestione e controllo, hanno la possibilità di dare una visione energetica di insieme dell’edificio, visione non facilitata da una normativa frammentata che guarda spesso ai singoli aspetti e componenti. Tutto ciò tenendo conto che gli edifici rappresentano circa il 40% dell’energia totale consumata nella UE e sono responsabili della maggior parte dell’inquinamento atmosferico urbano delle nostre città.

Al termine dell’intervento è stata preannunciata la prossima pubblicazione del Manuale di Contabilità Energetica, da parte del Comitato Tecnico di Assoege, che ha l’obiettivo di fornire ad operatori ed aziende uno strumento per seguire i propri consumi energetici, analogamente a quanto avviene in ambito economico-finanziario nei bilancio aziendali.

Il nostro Presidente a Roma per l’XI Conferenza Nazionale

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Il 3 e 4 dicembre si terrà a Roma l’XI Conferenza Nazionale per l’Efficienza Energetica, evento organizzato dagli Amici della Terra Italia Onlus.

Il titolo della conferenza, che avrà luogo e Palazzo Rospigliosi, è “Quanto conta l’efficienza nella transizione”. Per gli Amici della Terra è indispensabile cogliere tutte le opportunità offerte dall’applicazione del principio #primalefficienza sancito dal Clean Energy Package della UE. In quest’ottica, la proposta di piano integrato Energia e Clima inviato dal Governo alla Commissione UE può rappresentare un buon punto di partenza a condizione che vengano adottati strumenti adeguati per conseguire gli obiettivi 2030 di efficienza energetica e di rinnovabili termiche, già indicati nel documento. Tra le tematiche principali: le nuove politiche per la diffusione degli usi efficienti del vettore elettrico, una strategia di riqualificazione energetica degli edifici, un rilancio dei certificati bianchi e il ruolo del gas nella transizione energetica uscendo da contrapposizioni ideologiche.

All’evento sarà presente come relatore nella seconda giornata il Presidente di AssoEGE Michele Santovito per discutere dell’importanza dei TEE per gli Esperti in Gestione dell’Energia.

Scarica il programma completo della Conferenza.

AssoEGE presente a Key Energy

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AssoEGE sarà presente a Key Energy, evento internazionale dedicato alla filiera dell’energia, in programma dal 5 all’8 novembre presso la Fiera di Rimini. Tra i vari temi trattati: Energie rinnovabili, Storage e soluzioni per una generazione elettrica distribuita, Efficienza energetica negli edifici e nei processi industriali, Cogenerazione, trigenerazione, micro-cogenerazione, Città Sostenibile

Key Energy si propone come una vetrina completa di tecnologie e servizi per la decarbonizzazione dell’economia, divenuta imprescindibile nel processo di transizione energetica avviato con l’Accordo di Parigi e reso vincolante dagli obiettivi europei.

L’evento è inoltre un’opportunità per la formazione e l’aggiornamento sulle tematiche più attuali, tra le quali: Rinnovabili e mercati emergenti, Nuovi strumenti di business (PPA, comunità energetiche), Soluzioni e tecnologie innovative, Modelli di integrazione energetica, Quadro normativo-regolatorio, strumenti e meccanismi di supporto al settore.

Smart Energy Industriale: le nuove prospettive per l’EGE

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 “Smart Energy nel comparto industriale: il ruolo delle ESCo e la dinamica della competizione”, questo il tema della seconda tavola rotonda dell’Energy Efficiency Report 2019, presentato il 19 giugno nel campus Bovisa del Politecnico di Milano, alla quale per AssoEGE ha preso la parola Eros Tassi, membro del Comitato Tecnico Scientifico, per delineare la figura dell’EGE in tema di Smart Energy Industriale.

Il punto di partenza della riflessione è che il 30% degli investimenti in efficienza energetica è ancora allocato nell’industria, mentre i propositi del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima affidano all’industria solo 1 Mtep dei 9 Mtep annui di minor consumo di energia primaria ottenuto tramite efficienza energetica. Anche escludendo il settore trasporti, i risparmi provenienti dal settore industriale non peserebbero più del 15% sui rimanenti 6.7 Mtep. Scaturiscono alcune considerazioni:

  • L’attuale decreto energivori spiazza l’efficienza energetica. Il legislatore dovrebbe reagire ai segnali, interrogandosi sull’opportunità di accordare un incentivo chiedendo poco o nulla in cambio. Interi settori potrebbero accumulare anni di ritardo nell’efficienza energetica perché tenuti al riparo da uno sgravio, salvo pagarne le conseguenze al cessare dell’efficacia di quest’ultimo.
  • Il manifatturiero italiano è in fase di maturità: tipicamente, in questa fase gli interventi disponibili tendono a offrire margini più ridotti e richiedono maggiorcriticità di configurazione e dimensionamento. Ma sarebbe un errore pensare che la priorità venga meno. Al contrario, la fase di maturità vede competitor a livelli simili e la tendenza ad un effetto “chi vince piglia tutto”: è proprio questo lo scenario in cui aumenta il beneficio marginale sulla competitività, dato che piccoli miglioramenti possono risultare decisivi. 
  • Nel report emerge inoltre la crescente digitalizzazione industriale a tutti i livelli di impresa: dai sensori e PLC a bordo macchina, a salire attraverso SCADA fino ad ERP e cloud. Non solo, uscito dall’ambito di singolo sito o impresa, va considerata la connessione tra tutto il sistema di generazione, consumo e interscambio: abbiamo visto che la cogenerazione resta l’intervento principe, nonostante qualche segno di sofferenza. Nel nuovo paradigma smart energy, per un sito produttivo, diventare prosumer potrebbe deciderne la competitività, eventualmente in sinergia con la possibilità di gestione dei profili di carico. Quindi, di nuovo: gli interventi decisivi tendono ad avere configurazione complessa e, in particolare, sono condizionati dalla capacità di gestire grandi quantità di dati, sia in fase di realizzazione che in esercizio: la competenza nella complessità non è opzionale.

Nel report emerge tuttavia l’inclinazione dell’utente a gestire l’intervento in autonomia: questi si rivolge a un fornitore che di fatto gli implementa interventi che avranno benefici economici: quale che sia l’arrangiamento commerciale, l’utente lascia una parte di benefici al fornitore, sotto forma di investimento o di flussi economici durante l’esercizio. Per quanto sia evidentemente coerente che il fornitore abbia la propria prestazione remunerata, si svolge di fatto una negoziazione, nella quale è raccomandabile per l’utente l’assistenza di una figura competente, considerando che il fornitore costituisce parte esperta nell’oggetto di negoziazione, per esperienza accumulata e spesso essa stessa affiancata da consulenti esperti.

Il valore di un’assistenza esperta di parte, in realtà comincia a monte della decisione di un intervento: essa permette di individuare le opportunità e di tenerne aggiornata una lista di priorità, mentre si sta monitorando e imparando dalle misure già messe in atto. Ricorrere ad un’assistenza esperta è l’investimento in efficienza energetica con i migliori PBT e TIR. Nel report emerge che più della metà degli EGE intervistati ha qualche incarico come EM; eppure, a 30 anni dal varo della figura, l’obbligo di EM è ancora largamente disatteso o aggirato con ricopertura da parte di figure senza i requisiti opportuni.

Per vederla da un altro punto di vista, trascurare la complessità finisce per mandare segnali sotterranei di un certo nervosismo, come testimoniano i numerosi rumors su nuove figure professionali specialistiche in campo energy di cui si vorrebbe creare il percorso. A titolo di esempio, si sente parlare di Esperto Energetico Ambientale, forse specializzato nell’attenersi ai dettami dei Criteri Ambientali Minimi; in ambito europeo si sta sviluppando, l’Energy Saving Evaluator, figura che rischierebbe numerosi ricoprimenti col già esistente CMVP (Certified Measurement and Verification Professional); l’FEPC (Facilitatore dei Contratti a Rendimento Energetico), all’estremo opposto dovrebbe avere una trasversalità improbabile da trovare effettivamente in un’unica persona.

Quella dell’Esperto in Gestione Energetica è una figura gestionale, manageriale e, in un progetto energy complesso che richiede competenze impossibili da raggruppare in una sola persona, è la risposta all’esigenza: rende direttamente disponibili molte competenze e dialoga con le figure specializzate che portano le competenze residue: l’EGE può coordinare tutti i soggetti coinvolti nella complessità di una gestione energetica, amplificando al meglio le competenze di tutti. 

Il 10 aprile la Conferenza FIRE sui Certificati Bianchi

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Il prossimo 10 aprile si terrà a Roma l’annuale conferenza FIRE dedicata al meccanismo dei Titoli di Efficienza Energetica (TEE).

La nuova edizione, in programma presso il Centro Congressi Roma Eventi Fontana di Trevi, in Piazza della Pilotta 4, sarà un’occasione di confronto tra i vari attori coinvolti, per trattare in particolare i risultati raggiunti, l’effetto delle nuove regole introdotte nel 2018 e le proposte migliorative in relazione al meccanismo.

Nel pomeriggio spazio ad un incontro diretto con il GSE mirato ad un generale chiarimento del meccanismo e delle procedure future.

AssoEGE sarà presente al tavolo dei relatori con il consigliere Davide Mariani per portare il contributo degli Esperti in Gestione dell’Energia sul tema dei TEE. La nostra Associazione ha lavorato alla formulazione di un documento utile ai soggetti istituzionali (MiSE, MATTM, GSE) per dare una nuova spinta al meccanismo dei Certificati Bianchi in vista dei nuovi obiettivi da raggiungere.

La partecipazione è gratuita previa compilazione della scheda d’iscrizione.

 

Le nuove linee guida

9.30 Introduzione e saluti Cesare Boffa, FIRE

9.50 I risultati del meccanismo ed elementi di attenzione Daniele Novelli, GSE

10.20 Gli effetti del contributo tariffario e considerazioni sulla compravendita dei TEE Marco De Min, ARERA

10.40 Esperienze Pasquale Monti, ENEL X – Claudio Palmieri, Hera – Gabriele Terenzio, ABB – Luca Beccarelli, Intergen – Svenja Bartels, Roedl&Partner

12.00 Proposte di miglioramento dello schema Dario Di Santo, FIRE

12.20 Tavola rotonda Interventi di: Giuseppe Pastorino, AICEP – Alessandro Fontana, Anima – Mariangela Merrone, Assistal – Davide Mariani, Assoege – Roberto Olivieri, Assoesco – Elena Bruni, Confindustria – Giuseppe Astarita, Federchimica – Claudio Ferrari, Federesco – Mattia Sica, Utilitalia

13.15 Conclusioni Davide Crippa, MiSE

13.30 Light lunch

Approfondimenti sul meccanismo

15.00 Panoramica sui risultati delle istruttorie, errori tipici, buone pratiche, proposte di miglioramenti operativi. Oltre ad interventi illustrativi da parte di GSE è prevista una sessione FAQ con domande preventivamente concordate

17.00 Chiusura dei lavori

 

Scarica il programma dell’evento in pdf

 

AssoEGE presente all’Energy Industry Mixer 2019

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AssoEGE patrocinerà la prima edizione di Energy Industry Mixer, incontro internazionale di networking per le aziende del settore elettroenergetico, in programma il 19 marzo a Wroclaw, in Polonia.

All’evento parteciperà anche il nostro Presidente Michele Santovito per portare a livello internazionale le buone pratiche del nostro Paese in ambito energetico. L’intervento del Presidente, intitolato “Sistema Energetico Italiano e condivisione di buone pratiche nell’ambito dell’efficienza energetica. L’esperienza degli Esperti Gestione Energia certificati e ruolo dell’associazione di categoria di riferimento per gli EGE”, si inserirà in una discussione su vari temi, quali la riduzione del consumo d’energia e risparmio, i PPAs con i produttori da Fonti Rinnovabili, la Generazione Elettrica da Fonti Autonome e le soluzioni per l’accumulo d’energia

All’incontro, moderato da Remigiusz Nowakowski, Presidente del Consiglio di amministrazione di DISE (Istituto degli Studi Energetici della Bassa Slesia) e della società PILE ELBUD, parteciperanno anche Roman Gabrowski, Presidente del Consiglio di amministrazione di Tauron Ekoenergia; Marcin Karykowski, Trade Manager DB Energy S.A.; Jarosław Piątek, Trade and Marketing Manager EDF Fenice; Bogdan Plata, Presidente di Innpact e Marco Ferrara, Presidente di Energemini Polska.

Disponibile il pdf “Energy and Resource Efficiency without the tears”

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Con il crescente consumo di energia e di risorse nel mondo affiorano conseguenze molto pericolose per il nostro l’ambiente.

Fondamentale per il superamento di problematiche come il cambiamento climatico o la perdita della biodiversità è l’adozione di un atteggiamento diverso, guidato dalla consapevolezza che le sfide ambientali che affrontiamo sono le maggiori opportunità di business in questo secolo.

Nel libro “Energy and Resource Efficiency without the tears” si parla proprio di come superare con l’innovazione i vecchi modelli di business ed attuare corretti programmi di efficienza energetica e delle risorse in multinazionali, istituzioni pubbliche e organizzazioni di piccole dimensioni.

Scarica in versione pdf “Energy and Resource Efficiency without the tears”.

Martedì 25 settembre web meeting con il Presidente

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E’ in programma per martedì 25 settembre un web meeting con il Presidente dell’Associazione Michele Santovito. Sarà l’occasione per un confronto sulle attività dell’Associazione e sulla presentazione di novità e proposte.

Il 12 settembre si sono chiusi i termini per fornire le indicazioni sulla SEN2017 (link al sito del MISE), documento che era stato messo in inchiesta pubblica nei primi giorni di giugno. Assoege ha partecipato, con il coinvolgimento dei propri soci, a tutte le fasi in cui è stato possibile fornire il proprio contributo.

Di seguito i documenti con le nostre evidenze:

15 marzo 2017 – Contributo alla stesura del documento (scarica il pdf)

30 giugno 2017 – A pagina 27, l’articolo sulla rivista “Energia e Dintorni” del CTI (scarica il pdf)

12 settembre 2017 – Parere sulla SEN2017 in inchiesta pubblica (scarica il pdf)

 

Link al documento SEN2017 sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico